Negli ultimi due anni la sostenibilità ambientale degli imballaggi è indubbiamente tra le priorità delle aziende europee. Secondo un’indagine pubblicata da Food Packaging Forum, in cinque anni, il mercato globale dei packaging eco-friendly passerà dagli attuali 174,7 miliardi ai 249,5 miliardi. Una crescita composita annua del 7,4% fino al 2025. Una proiezione che lascia ben sperare per il futuro del Pianeta, ma cambiare il materiale di un imballaggio per renderlo più green agli occhi dei consumatori non basta. Occorre guardare anche alla sua effettiva riciclabilità, assicurandosi che chi acquista il prodotto capisca bene come e dove smaltire correttamente il packaging. E su questo, guardando al presente, c’è ancora molta strada da fare.
I NUMERI DELL’ OSSERVATORIO IMMAGINO DI GS1 ITALY
Secondo uno studio condotto dall’Osservatorio Immagino di GS1 Italy infatti soltanto il 6,2% dei prodotti alimentari in vendita nelle Gdo ha un packaging completamente riciclabile e solo il 25,4% dei prodotti riporta in etichetta le informazioni necessarie su come smaltirne correttamente la confezione (il 74,6% non riporta alcuna indicazione a riguardo). Una mancanza non da poco considerando che dallo studio emerge che il peso del packaging determinato dagli acquisti di prodotti di largo consumo degli italiani nel 2019 ammonta infatti a quasi 3 milioni di tonnellate. Ma quali sono le aree merceologiche che comunicano maggiormente la riciclabilità dei packaging sulle etichette? Secondo lo studio di Osservatorio Immagino di GS1 Italy, ai primi posti ci sono l’ortofrutta (43,7%), il freddo (41,5%) e la drogheria alimentare (31,8%), seguiti dal fresco (26,5%), il cura casa (24,3%) e le carni (14,6%). Le percentuali dei prodotti che indicano la possibilità di riciclo restano basse invece per quanto riguarda le bevande (14,6%), il pet care (13,1%) e la cura della persona (11,5%). Per quanto riguarda invece i prodotti all’interno delle singole categorie merceologiche, l’acqua minerale trionfa con il 100% delle referenze dichiarate totalmente o largamente riciclabili sull’etichetta. Fra i prodotti, invece, con il minor grado di riciclabilità del packaging ci sono i preparati e i piatti pronti (41,2%), i prodotti da ricorrenza (30,7%) e i condimenti freschi (25,3%).