Cartotecnica: file rouge nella progettazione di packaging in carta

Il contributo di Arti Grafiche Reggiani aiuta a trovare il giusto equilibrio tra creatività e realizzazione

Cartotecnica: file rouge nella progettazione di packaging in carta


Elaborare una confezione in grado di contenere e salvaguardare allo stesso tempo un prodotto specifico è un’attività che richiede grande creatività, ma anche uno studio meticoloso di forme, dimensioni e materiali. Non sempre le linee e i disegni che prendono forma nelle menti dei giovani designer in cerca di nuove soluzioni trovano poi nella realtà un’applicazione pratica. La sfida per le aziende cartotecniche è trovare un giusto equilibrio tra ciò che viene immaginato e ciò che può essere realizzato, trasformando un progetto di packaging in carta in un imballaggio concreto da proporre sul mercato.

Per Arti Grafiche Reggiani la progettazione è fondamentale: affiancare un cliente in questa fase significa apportare il proprio know-how in un momento determinante del processo creativo in cui si trasforma un disegno in 3D in un oggetto fisico che possa essere poi industrializzabile sotto diversi punti di vista. In azienda è Fabrizio Fabbiani, Responsabile commerciale Arti Grafiche Reggiani, a coordinare internamente questa attività e ad interfacciarsi con il cliente e con tutti gli attori coinvolti nella progettazione e realizzazione del prodotto finito.

«Il cliente arriva da noi con la richiesta di inserire un determinato prodotto all’interno di una confezione in cartoncino che può avere forme e sagome particolari che richiedono una verifica da parte nostra circa la possibilità o meno di realizzare quel determinato pack in carta – racconta Fabrizio-. Una volta accertata la fattibilità del progetto, si può passare alla ricerca dei materiali e capire, ad esempio, se optare per materiali che vengono dal riciclo o optare invece per soluzioni in pure cellulosa che siano riciclabili».

In altre parole il progetto deve essere industrializzabile e per essere tale sono due gli aspetti che vanno considerati: «Deve essere tale innanzitutto per l’industria cartotecnica – aggiunge Fabrizio-. In questa fase il nostro compito è assicurarsi di riuscire a fustellare e fare la pre-incollatura necessaria per la successiva formatura della scatola. In un secondo momento occorre poi rapportarsi con i responsabili di produzione presso lo stabilimento del cliente o talvolta anche con i progettisti della macchina automatica che si occuperà poi di confezionare il prodotto».  

Una sfida che risulta ancora più avvincente nei numerosi casi in cui arriva in azienda la richiesta di sostituire un pack in plastica con uno in cartoncino che preservi però le stesse garanzie. In questi casi lo studio e la progettazione sono per Arti Grafiche Reggiani ancora più interessanti, specie quando la richiesta arriva dal settore alimentare o da quello della detergenza dove le materie plastiche fanno ancora da padrone.

«Gli strumenti digitali e le nuove generazioni sono in grado di rivoluzionare forme e dimensioni e la grafica evolve di continuo – conclude Fabrizio-. Non sempre però le agenzie di marketing e comunicazioni che realizzano per le aziende il rendering delle confezioni sono poi in grado di fornire allo stampatore tutti gli strumenti per realizzarlo. Noi vogliamo essere un anello di collegamento tra queste due realtà, inserendoci nella progettazione per interpretare il disegno in 3D in qualcosa che sia sviluppabile in piano e che diventi una scatola». È in termini di conoscenze cartotecniche che l’attività di progettazione di Arti Grafiche Reggiani, certificata ISO 9001:2015, può fare la differenza per raggiungere un risultato ottimale.

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