PPWR: il nuovo regolamento UE che rivoluziona il packaging

Verso imballaggi più sostenibili, riciclabili e progettati per ridurre l’impatto ambientale

PPWR: il nuovo regolamento UE che rivoluziona il packaging

​Con l’adozione del Regolamento (UE) 2025/40 sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (PPWR – Packaging and Packaging Waste Regulation), l’Unione Europea compie un passo decisivo verso un’economia più circolare, sostenibile e resiliente. Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 22 gennaio 2025 ed entrato in vigore l’11 febbraio, il regolamento sarà pienamente applicabile a partire dal 12 agosto 2026. Il suo obiettivo è chiaro: ridurre drasticamente la quantità di rifiuti da imballaggio, contenere l’uso di materie prime vergine, ridurre le emissioni di CO₂ e promuovere soluzioni progettuali che facilitino il riuso e il riciclo. Il nuovo impianto normativo ha fissato degli obiettivi ben specifici tra cui: la riciclabilità di tutti gli imballaggi entro il 2023, la riduzione del peso e del volume degli imballaggi al minimo necessario, l’etichettatura armonizzata a partire dal 2028, limitazioni alle sostanze pericolose (es. PFAS) e un contenuto minimo obbligatorio di materiale riciclato per gli imballaggi in plastica.

Tra tutti gli obiettivi specificati dal regolamento europeo, in particolare, spicca la volontà di garantire che, entro il 2030, tutti gli imballaggi immessi sul mercato europeo siano riciclabili in modo economicamente sostenibile, evitando l’over packaging e puntando anche sul design delle confezioni, rendendole più facili da riciclare. Questo significa che la progettazione degli imballaggi dovrà seguire criteri precisi, orientati alla semplificazione dei materiali e alla loro effettiva riciclabilità. Per le aziende, questo può significare ripensare il design degli imballaggi fin dalla fase progettuale, adottando un approccio integrato che tenga conto non solo della funzionalità e dell’estetica, ma anche dell’impatto ambientale e della conformità normativa del prodotto finale.

 “Quando abbiamo letto il nuovo Regolamento PPWR, abbiamo subito pensato al nostro progetto Eco-Logiko” – racconta Fabia Fabbiani di Arti Grafiche Reggiani – “un’idea nata proprio dalla volontà di eliminare da una confezione in commercio un tappo in plastica che, a nostro avviso, non era indispensabile. Da lì è nato un astuccio interamente in cartoncino, dotato di un sistema di apertura/chiusura con funzione antieffrazione. Un packaging quindi monomateriale, non in plastica e facilmente riciclabile”

L’idea è nata dalla necessità di trovare un’alternativa sostenibile alle confezioni per surgelati con tappo in plastica. Eliminando questo elemento, Arti Grafiche Reggiani ha semplificato l’imballaggio, rendendolo interamente in cartoncino e facilmente smaltibile nella raccolta differenziata della carta.

L’azienda di Ozzano dell’Emilia progetta e produce astucci monomateriale adatti a diversi settori, dai prodotti secchi al pet food fino al settore nutraceutico. L’astuccio Eco-Logiko ha dimostrato di ridurre l’impatto ambientale lungo tutta la filiera, come confermato da uno studio dell’Università di Bologna. Tra i vantaggi: migliore impilabilità, ottimizzazione dello spazio in logistica e minori emissioni di CO₂.



Articolo a cura di Elena Puglisi 

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